Con due interessanti pronunce il TAR del Lazio ha accolto i ricorsi proposti dalla RAI – Radiotelevisione Italiana contro le sanzioni pecuniarie irrogate dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni per la messa in onda nella fascia oraria di “televisione per tutti” (prima della 22:30) di telefilm contenenti scene considerate violente, in asserita violazione del Codice di autoregolamentazione TV e Minori, il quale impone la preventiva informazione che la trasmissione è visionabile dagli spettatori minorenni solo se in presenza di adulti.
Accogliendo in pieno le tesi difensive prospettate dal Prof. Avv. Saverio Sticchi Damiani, difensore in giudizio della RAI, il TAR romano ha giudicato illegittime le sanzioni dell’AGCom perché basate su una motivazione del tutto carente che non aveva tenuto conto né della durata particolarmente breve delle scene mostrate, di per sé non lesive del benessere psico-fisico dei minori, né tanto meno dell’adeguatezza della segnalazione comparsa a schermo (un bollino giallo intermittente) che ha preceduto ed accompagnato la messa in onda dei telefilm, un accorgimento questo che il Giudice ha ritenuto idoneo ad avvertire gli spettatori che i programmi in questione potevano essere visti anche dai più piccoli purché con la supervisione di uno spettatore adulto.