LA DECISIONE DELLA CORTE D’APPELLO DI LECCE RIABILITA L’AGENZIA DI SICUREZZA:”ERA VITTIMA DEI CLAN”.
Con ordinanza emanata nel mese di gennaio 2021, la Corte d’Appello di Lecce ha riabilitato la
posizione della Salento Security srl, intestata a Rossano Marchello e colpita nel mese di aprile
2020 da un’interdittiva antimafia, accogliendo il ricorso dell’agenzia di sicurezza privata, difesa
dagli Avv.ti Saverio Sticchi Damiani e Francesco Spagnolo e disponendo, in via definitiva, la
sospensione della misura.
La Corte d’Appello, ribaltando completamente quanto sostenuto dal giudice di primo grado, ha
rilevato – dagli elementi posti a fondamento dell’interdittiva e da tutte le intercettazioni in suo
possesso – che non si può desumere alcuna contiguità della figura del Marchello con la criminalità
organizzata “essendo, al contrario, emerso allo stato, che questi fu vittima dell’azione violenta del
clan interessato ad acquisire la fetta di mercato della gestione di servizi di sicurezza sino a quel
momento svolta dalla Salento Security srl” [come riportato nel provvedimento della Corte
d’Appello, non ostensibile per ragioni di privacy].
L’ordinanza, dunque, nel ricostruire analiticamente le vicende in cui è stata coinvolta la società, ha
chiarito la totale estraneità dell’impresa e del suo legale rappresentante alla malavita locale e, in
riforma della precedente ordinanza del Tribunale di Lecce, ha ritenuto sussistenti i presupposti per
disporre l’ammissione della Salento Security srl alla misura del controllo giudiziario di cui all’art.
34 bis, co. 6, del d.lgs. n. 159/2011 consentendole così di proseguire nella sua attività di
accoglienza e controllo in ambito sportivo.
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