RISCONTRATA LA LEGITTIMITÀ DELL’AGGIUDICAZIONE DELLA GARA DEFINITIVA IN FAVORE DELL’IMPRESA ECOLOGICAL SYSTEMS S.R.L. IN A.T.I. CON “PELLICANO VERDE S.P.A.” E “PROGETTAMBIENTE SOC. COOP.”, PER LA GESTIONE DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI
Fondamentale svolta nell’intricata questione che ha visto coinvolta una delle principali aziende innovative in Italia nel campo della gestione e trattamento dei rifiuti industriali, Ecological Systems S.r.l..
Accolte anche in grado di appello le difese della società appellata summenzionata, rappresentata e difesa dagli avv.ti prof. Saverio Sticchi Damiani, Francesco Maria Fucci e Flavia De Bartolomeo, che si era aggiudicata la gara per l’affidamento del servizio di gestione dei rifiuti urbani e dei servizi complementari nel Comune di Policoro.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quarta), con sentenza n.7537, pubblicata in data 11.11.2021, entra nel merito della questione dedotta in primo grado respingendo il ricorso di Impregico s.r.l., e per l’effetto confermando l’aggiudicazione in favore di Ecological Systems S.r.l..
La vicenda nasce quando, con bando del 3.4.2020, la “CUC Magna Grecia – Centrale Unica di Committenza tra i Comuni di Policoro e di Bernalda”, indiceva una gara telematica per l’affidamento del servizio di gestione dei rifiuti solidi urbani e servizi complementari per la durata di 7 anni e per un costo complessivo di oltre 20 milioni di euro e contemporaneamente, nelle more della gara, il Comune di Policoro bandiva, per il solo proprio territorio, una gara “ponte” per affidare il servizio di gestione dei rifiuti urbani e dei servizi complementari opzionali.
Da qui la duplice impugnazione da parte della ricorrente, con unico ricorso, sia dell’aggiudicazione della gara definitiva (disposta in favore della controinteressata Ecological) sia della revoca dell’aggiudicazione del contratto “ponte” (disposta inizialmente in proprio favore dal Comune di Policoro).
Dopo la sentenza n. 572/2021 del Tar Basilicata, che ha ritenuto inammissibile il ricorso del concorrente, stante il cumulo delle domande così come proposte, l’originaria aggiudicataria Ecological si è trovata a sostenere la sua posizione e a difenderla nuovamente in appello.
Aderendo alla posizione dell’appellata, con sentenza dell’11 novembre n.7537, il Consiglio di Stato a differenza di quanto sostenuto dal Tar Basilicata, entrando nella disamina del merito delle due procedure di appalto, ha riscontrato: la legittimità dell’aggiudicazione da parte dell’RTI Ecological Systems della gara principale; la legittimità della revoca della gara-ponte; l’infondatezza della richiesta da parte del concorrente sia del risarcimento del danno, sia della domanda di indennizzo; l’improcedibilità del ricorso incidentale.
Si è così concluso un difficile iter perpetrato per anni, una vicenda giudiziale tanto complessa quanto articolata che l’azienda leader nel campo della gestione e trattamento dei rifiuti industriali e l’intera Amministrazione, si sono trovati a dover gestire con estrema urgenza per le delicate problematiche di igiene e sanità pubblica a questa connesse.
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